CALABRIA

SCRITTORI CALABRESI


Questa pagina è dedicata agli scrittori di Calabria che attraverso indimenticabili opere hanno creato il tessuto vivo della nostra cultura. Alcune delle opere letterarie presentate ,verosimilmente , non saranno a tutti note, ma non per questo sono prive di valore letterario.  

 



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C O R R A D O    A L V A R O  







(San Luca 15 aprile 1895 - Roma 11 giugno 1956). Compiuti gli studi liceali a Catanzaro nel 1913,si laureò in Lettere a Milano nel 1919. Partecipò alla Guerra mondiale, col grado di Ufficiale di Fanteria, e fu ferito sul Carso. Giornalista a Bologna " Resto del Carlino", poi a Milano " Corriere della Sera" ed a Parigi " Il Mondo", si stabilì poi a Roma, vivendo di scrittura. La sua prima opera è del 1912,Polsi nell'arte, nella leggenda e nella storia; quella più famosa Gente in Aspromonte (1930),per la quale gli viene conferito nel 1931 il premio letterario della Stampa, giornale per il quale fu corrispondente dall'estero per molti anni. Nel 1951 vinse il Premio Strega con Quasi una vita. Giornale di uno scrittore (1950).Un tumore lo stroncò nel pieno fervore della sua attività; fu sepolto a Vallerano. Nella sua opera si congiungono magicamente la realtà europea e l'immagine stessa della Calabria, riproposta nella grandezza della sua storia culturale, dalle radici magnogreche a Gioacchino da Fiore, da Campanella a Padula.









Quattro romanzi brevi  (o racconti lunghi) scritti tra il 1921 ed il 1931,costituiscono per molti critici il capolavoro di Alvaro . Sono tutte storie di solitudini, proiettate su sfondi cittadini ( Parigi o Berlino) o in assolati paesaggi mediterranei . L'uomo nel labirinto è un antieroe grigio e ipocondriaco, prigioniero della propria desolazione ed espressione della crisi di tutta una nazione che si consegnava al fascismo. Il mare è un ritorno malato alla natura . Solitudine coglie l'intensità disperata del contatto erotico nell'enorme anonimato di una moderna metropoli; e L'ultima delle mille e una notte è imperniata sul potere di livellamento e di massificazione che l'Europa esercita sul mondo orientale. Raccolti secondo un disegno rivelatore, i quattro testi rappresentano stupendamente la malattia della civiltà mediterranea. Forse soltanto ora possiamo comprenderli ed apprezzarli, alla luce di ciò che il nostro tempo può leggervi di sé e del proprio presente.






O P E R E


Polsi nell'arte,nella leggenda e nella storia ,Gerace-Locri,1912; Poesie grigioverdi, Roma,1917; La siepe e l'orto,Firenze,1912; Luigi Albertini,Roma,1925; La Calabria,libro sussidiario di cultura regionale,Lanciano,1926; L'amata alla finestra,Torino,1929; Misteri ed avventure,L'Aquila,1930;La Signora dell'isola,Lanciano,1930;Gentein Aspromonte,Firenze,1930; Vent'anni,Milano,1930; Calabria,Firenze,1930; Viaggio in Turchia,Milano,1932; Itinerario italiano,Roma,1933;Il mare, Milano,1934; Cronaca (o fantasia),Roma,1934;Terra nuova.Prima cronaca dell'Agro Pontino,Roma,1934;I maestri del diluvio.Viaggio nella Russia sovietica,Milano,1935; L'uomo è forte,Milano,1938; Caffè dei naviganti,1939; Incontri d'amore,Milano,1940; Il viaggio,Brescia,1942; L'Italia rinunzia,Milano,1945; L'età breve,Milano,1946; Lunga notte di Medea,1949; Quasi una vita,Milano,1950,Il nostro tempo e la speranza,Milano,1952; 75 racconti,Milano,1955.

Pubblicazioni postume: Roma vestita di nuovo,Milano,1957; Belmoro,Milano 1957; Un treno nel Sud,Milano 1958; Ultimodiario(1946/1958),Milano,1959;Mastrangelina,Milano,
1960; Tutto è accaduto,1961;La moglie e i quaranta racconti,Milano,1963; Domani,Milano,1968.  



Monumento a Corrado Alvaro sul lungomare di Reggio Calabria

                                      



  





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L E O N I D A   R E P A C I




(Palmi,23 aprile 1898 - Pietrasanta 1985).Drammaturgo, poeta, saggista e giornalista, ha lasciato più di una cinquantina di opere. I suoi primi lavori furono stampati nel 1918,al ritorno dalla grande guerra, alla quale prese parte. La militanza politica attiva continuo durante tutta la sua vita : dalle lotte contadine di Palmi, alla collaborazione a l'Ordine nuovo con Gramsci; dalla fondazione del Partito Comunista a Livorno, al duello con Galeazzo Ciano, alla resistenza partigiana di Roma; dalla fondazione de Il Tempo di Roma ,alla direzione de l'Epoca. Nel 1929 ha fondato con Salsa e Colantuoni il Premio Viareggio dal quale fu estromesso per antifascismo. Dal 1946 è tornato alla presidenza del rinnovato Premio Viareggio.E' stato collaboratore di vari giornali e fondatore, con R. Angiolillo de "Il Tempo". Ha vinto il Premio Bagutta nel 1933,il Villa San Giovanni nel 1958 ed il Sila nel 1970 . Fra i romanzi di Repaci si ricordano L'ultima Cirenea , La carne inquieta, I fratelli Rupe, al quale lavorò fino al 1973.La Calabria rivive in molte testimonianze appassionate, tra le quali Calabria grande e amara,Racconti della mia terra, e la raccolta di versi La Pietrosa racconta. Negli ultimi anni della sua vita si dedicò anche alla pittura. Alla sua terra donò la propria casa alla Pietrosa con una ricca raccolta di arti figurative, affinchè divenisse un centro di studi e di arte.








Sullo sfondo del regime fascista in preda agli ultimi sussulti si intesse la storia intensa e tragica fra Ignazia e Massimo. La non più giovane protagonista vive l'ossessione sessuale e la passione inappagata per il cognato sul filo dell'angoscia e della follia, portandola ad intessere una rete allucinante che si avviluppa e, infine, soffoca la stessa autrice. Scritto con una lingua sanguigna e una trama piena, complessa, ricca di colpi di scena, quando fu pubblicato, nel 1956,il romanzo fece scalpore,non solo per l'oscurantismo censorio che lo colpì, quanto piuttosto per il modo inusitato di entrare nel vivo di questioni come il sesso ed i suoi eccessi.











O P E R E


L'ultimo cireneo, Milano 1923 - All'insegna del gabbamondo, Milano 1928 - Cacciadiavoli, Milano 1929 - La carne inquieta, Milano 1930 - Racconti della mia Calabria, Milano 1931 - La madre incatenata, Milano 1931 - I fratelli Rupe, Milano 1932 - Con la ciurma dell'Alessandro, Milano 1933 - Galoppata nel sole,Milano 1933 - Potenza dei fratelli Rupe,Milano 1934 - Passione dei fratelli Rupe, Milano 1937 - Ribalte a lumi spenti,Milano 1938/42 - Taccuino segreto, Milano 1939 - Ricordo di Gramsci, Roma 1937 - Socialismo sognato, Roma 1947 - Galleria, Milano 1948 - Giro del mondo di ieri,Milano 1948 - Teatro, Roma 1949 - Taccuino politico,  Milano 1950 - Peccati e virtù delle donne,Milano 1950 - Un riccone torna alla terra, Milano 1954 - La tenda rossa,Milano 1954 - Un filo che si svolge in trent'anni, Milano 1954 - Il deserto del sesso, Milano 1957 - Storia dei fratelli Rupe,Milano 1958 - Omaggio al teatro, Milano 1959 - Il Pazzo del casamento, Milano 1959 - Amore e morte, Milano 1959 - Giramondo, Milano 1960 - Compagni di strada , Roma 1960 - Amore senza paura, Milano 1963 - Calabria grande amara, Milano 1964 - Il Sud su un binario morto, Cosenza 1964 -Francesco Cilea, Cosenza 1964 - Magia del fiume, Milano 1965 - Il caso Amari, Milano 1966 - Teatro d'ogni tempo, Milano 1967 - Taccuino segreto, Lucca 1967 - Narratori di Calabria, Milano 1969 - Storia dei Rupe : Principio di secolo, Milano 1969 - Storia dei Rupe : Sotto la dittatura, Milano 1971 - Storia dei Rupe : La Terra può finire, Milano 1973 - Poemetti civili, Siracusa 1973 - Lanterne rosse a Montevenere, Napoli 1974 - La parola attiva, Milano 1975.