CALABRIA

giovedì 22 ottobre 2020

 

F. Zagari, Il monastero di Santa Marina a Delianuova (RC)


Santa Marina è uno dei primi monasteri italo-greci ad essere stato oggetto di scavi archeologici. Si suppone che sia stato un monastero dipendente (metochion) ed è probabilmente menzionato nelle fonti scritte della metà dell’XI secolo. I suoi resti si trovano sulla sommità di una collina che sovrasta il villaggio (chorion) di Pedavoli nell’attuale Comune di Delianuova (RC).
Gli edifici portati alla luce sono: una chiesa nella parte orientale della collina; una probabile torre – o campanile – sul lato meridionale della facciata; un lungo e stretto edificio che chiude il versante meridionale. Al centro della sommità collinare c’era una sorta di chiostro o di cortile interno che sembra essere stato usato per attività domestiche e produttive. Le celle monastiche (grotte o capanne realizzate con materiale deperibile) dovevano essere collocate al di fuori del nucleo centrale.
Gli affreschi della cupola e la pianta suggeriscono per la chiesa una datazione immediatamente dopo la Riconquista bizantina del Sud Italia sotto l’imperatore Basilio I. I dati archeologici e la datazione al radiocarbonio ci consentono di datare l’edificio sul lato meridionale alla seconda metà del XIII secolo.